Bollettini di Guerra – Odyssey Dawn 27-29 Marzo.

29 03 2011

Abbiamo fatto un salto temporale, ma è stato necessario; l’informazione in tempo “quasi reale” che stavamo fornendo su questo blog rischiava, molto seriamente, di monopolizzarlo. Sarebbe stato l’esatto contrario di quello che volevamo ottenere. Però rieccoci col bollettino dalla Libia, in sintesi, degli ultimi giorni.

La Russa: “E’ passato tutto in mano alla Nato”
27 marzo, 12.13
“Questa mattina i capi di stato maggiore della Difesa della coalizione della Nato hanno predisposto definitivamente il piano della no-fly zone plus e tutto praticamente è passato sotto l’egida della Nato, sia l’embargo navale che è comandato da un ammiraglio italiano sia le operazioni aeree”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Ignazio La Russa presente questa mattina a Cesano Maderno per partecipare ad una cerimonia promossa per l’Unità d’Italia.
Fonte: Repubblica.it

Finalmente.

Atterrati in Sardegna aerei Emirati Arabi Uniti
27 marzo, 14.30
E’ cominciato nel primo pomeriggio il rischieramento in Sardegna dei velivoli degli Emirati Arabi Uniti che parteciperanno alla coalizione che su mandato dell’Onu dovrà garantire la no fly zone sulla Libia. Alle 14.00 nell’aeroporto “Mario Mameli” di Cagliari-Elmas è atterrato un Airbus-330 con materiali e personale logistico.
Fonte: Repubblica.it

La partecipazione di paesi arabi è fondamentale, garantisce alla NATO l’opportunità di poter dichiarare a più riprese che la volontà di continuare questa guerra è globale, e non localizzata solo in Occidente. (Se sia così o meno, ora non ci interessa.)

Libia: la NATO prende in mano l’intera operazione. Continuano le missioni di F-16 e Tornado italiani.
27 marzo
«La NATO applicherà tutti gli aspetti della risoluzione ONU. Nulla di più, nulla di meno.» È questo l’annuncio ufficiale dato nel tardo pomeriggio dal segretario generale della NATO Anders Fogh Rasmussen per segnalare il superamento del disordine operativo che ha caratterizzato la prima settimana dell’operazione Odyssey Dawn. «Abbiamo dato istruzioni al massimo comandante operativo della NATO affinché dia immediata esecuzione a questa operazione.
«I Paesi alleati nella NATO hanno deciso di assumersi l’intera operazione militare in Libia in base alla risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite», ha detto Rasmussen, allo scopo di «proteggere civili e zone abitate da civili dalla minaccia di attacchi dal regime di Gheddafi.»
In attesa degli sviluppi del passaggio dell’intera attività sotto l’egida NATO, oggi lo Stato Maggiore Difesa ha riepilogato l’attività diretta per Odyssey Dawn – che secondo molti osservatori potrebbe cambiare nome – nel corso del fine settimana. Sabato 26 marzo l’Aeronautica Militare ha effettuato due missioni con due coppie di caccia F-16 del 37° Stormo, decollati da Trapani tra le 15.30 e le 17, e altre due con due coppie di Tornado ECR del 50° Stormo. Questi sono decollati tra le 16.30 e le 17, facendo rifornimento da una cisterna volante alleata per la prima volta in questo ciclo per rientrare quindi a Trapani intorno alle 21.
Per la serata di oggi erano previste altre missioni, per le quali il comunicato emesso alle 18.30 non forniva ovviamente i dettagli.
Continua – aggiunge SMD – la collaborazione della Marina Militare sotto comando nazionale per il controllo e la difesa dello spazio aereo italiano, mentre altre navi partecipano all’operazione Unified Protector sotto comando NATO. Nel canale di Sicilia resta il pattugliatore di squadra Borsini, in missione di vigilanza pesca e controllo dei flussi migratori.
Nave San Marco ha terminato alle 14 lo sbarco a Taranto di 547 extracomunitari, destinati al campo di accoglienza allestito in fretta e furia sull’aeroporto di Manduria. La nave è poi ripartita per Augusta per un “ricondizionamento tecnico”.

Fonte: Dedalonews

Tutto sommato potremmo parlare di buone notizie.

Libia: Stato Maggiore Difesa, da Italia altri 8 velivoli a disposizione Nato
Roma, 28 mar. – (Adnkronos) – “Ieri l’Italia ha trasferito alla Nato il controllo operativo di 4 velivoli a decollo verticale della Marina Militare AV8 Bravo plus (rischierati a bordo di Nave Garibaldi) e di 4 caccia dell’Aeronautica Militare Eurofighter per concorrere alle operazioni connesse con l’implementazione della ‘no fly zone’nell’ambito dell’Operazione ‘Unified Protector'”. Lo riferisce lo Stato Maggiore della Difesa, in una nota
Fonte: ADN Kronos

Aumentano i mezzi disponibili, crediamo sia una notizia ottima (Almeno la parte di Banalcrazia più aperta agli interventi militari, cioè il sottoscritto.) e il perchè lo trovate nei bollettini passati.

Gli USA stanno utilizzando in Libia anche A-10 Thunderbolt II e AC-130 Spectre
Durante il fine settimana, gli Stati Uniti hanno intensificato i loro attacchi contro le forze terrestri libiche, lanciando le prime missioni con gli AC-130 e gli A-10, aerei a forte potenziale di distruzione. Lo scrive oggi con ampio rilievo il Washington Post, secondo cui la decisione presa dagli Stati Uniti “conferma che le forze armate alleate sono sempre più coinvolte in lotte caotiche in Libia”, ben più impegnative rispetto al semplice stabilimento di una no-fly zone, come richiesto dlla risoluzione dell’Onu 1973.
Fonte: Repubblica.it

Questa è forse una notizia delle più interessanti, gli aerei di cui si parla; cioè questo e questo, sono effettivamente quanto di più inadatto alla superiorità aerea, mentre si prefigurano molto meglio per altri compiti.

Siamo stati sintetici, è vero, ma torneremo ancora. Parola di Banalcrazia.





Bollettini di Guerra – Odyssey Dawn 23 Marzo. (Parte Seconda)

23 03 2011

Come promesso è la prima serata e noi siamo di nuovo qui col bollettino della giornata in Libia, vediamo cosa è successo.

Londra: distrutte forze aeree libiche
23 marzo, 17.13 – Le forze aeree libiche non esistono piu’: lo ha detto, secondo la Bbc, l’Air Vice Marshal della Raf Greg Bagwell a Gioia del Colle dove sono di base i caccia britannici. ‘Il loro sistema di difesa integrata e le reti di comando e controllo sono gravemente degradati che possiamo operare con relativa impunita”, ha precisato Bagwell aggiungendo che Tornado e Typhoon britannici tengono le truppe di terra libiche sotto osservazione e sono pronti ad attaccarle ‘ogni volta che minacciano i civili’.
Fonte: Ansa.it

La notizia è positiva, ma se fosse vera potrebbe avere dei risvolti; possiamo ipotizzare infatti che con la contraerea abbattuta la coalizione dovrà giustificare in altro modo raid futuri, oppure sospenderli. (A meno che non venga violata la no-fly-zone s’intende.) Vedremo cosa succederà.

Al via missioni F16 danesi
23 marzo, 18.40
Sono entrati in azione nel quadro dell’intervento militare contro la Libia anche sei F-16 danesi. Lo ha annunciato il comando tattico dell’aeronautica danese in un comunicato: “Nel corso delle ultime 24 ore, gli F16 danesi hanno lanciato bombe di precisione su obiettivi in Libia per la prima volta”. La Danimarca ha messo a disposizione dell’operazione sei F16, basati a Sigonella per questa operazione, e 132 militari
Fonte: Repubblica.it

Bombardano anche i danesi, bombardano tutti e solo la nostra classe politica continua a ripetere che noi non bombardiamo. Che sia vero o meno non è un segnale positivo, se non nell’ottica della pace, che comunque già non c’è.

Difesa: oggi due missioni aeree dei Tornado italiani
23 marzo, 18.56
Due missioni aeree in Libia sono state compiute oggi dai Tornado ECR italiani, scortati da caccia F-16. Lo rende noto lo Stato maggiore della Difesa. In particolare, alle 14 circa sono decollati da Trapani due F-16 (con funzioni di difesa aerea e scorta), due Tornado ECR (Electronic Combat Reconnaissance) e un C130J con funzioni di rifornimento in volo (AAR – Air-to-Air Refuelling). Il C130 J è rientrato alla base dopo aver rifornito gli altri aerei in volo. Gli altri quattro velivoli “hanno proseguito verso l’area assegnata”, facendo ritorno alle 16.10 circa. Alle 14.30 circa sono poi decollati, sempre dalla base di Trapani, due F-16 e quattro Tornado di cui due Tanker per il rifornimento in volo. I velivoli hanno effettuato una missione analoga alla precedente rientrando in base alle 16.40 circa
Fonte: Repubblica.it

A seconda dell’interpretazione del commento precedente potrebbero nascere diverse considerazioni, quello che è certo però è il fatto che le nostre missioni siano andate a buon fine, senza perdite. Di questo siamo contenti ovviamente.

Abbiamo notizie secondo cui le forze di Gheddafi starebbero bombardando Misurata, obiettivi civili compresi. Vi aggiorneremo non appena ci saranno comunicati stampa più approfonditi.

 





Bollettini di Guerra – Odyssey Dawn 23 Marzo. (Parte Prima)

23 03 2011

Dopo l’analisi del collega sugli eventi che trovate qui; noi ritorniamo a darvene la cronologia, per tenervi sempre aggiornati. Le notizie più “interessanti” dal fronte.

L’Olanda invierà uomini e aerei
23 marzo, 00.01
L’Olanda ha intenzione di contribuire alla missione Nato per monitorare e rafforzare l’embargo delle armi contro la Libia con sei caccia F-16, circa 200 soldati, un dragamine e un aereo cisterna DC-10 per il rifornimento di carburante. Lo hanno annunciato oggi il primo ministro olandese Mark Rutte e il ministro della Difesa Hans Hillen.
Fonte: Repubblica.it

Altre forze in campo, gli F-16 non sono mezzi modernissimi, ma li stiamo usando anche noi e sono certamente adatti a garantire la superiorità aerea sulla Libia. Non hanno di meglio, insomma, si difenderanno lanciandoci contro petrolio.

Liberati a Tripoli tre giornalisti occidentali
23 marzo, 07.06
Sono stati liberati nella notte a Tripoli i tre giornalisti occidentali – due reporter dell’agenzia France Presse e un fotografo della Getty Images – arrestati il 19 marzo dalle forze libiche presso Ajdabiya, nell’est della Libia. Lo ha constatato un giornalista della stessa France Presse.
Fonte: Repubblica.it

Oltre all’ovvia felicità per la notizia, bisogna provare a chiedersi per quale motivo dei possibili ostaggi siano stati rilasciati. Mediazione? Scambi? Pressioni? Oppure Gheddafi vuole mettersi in buona luce verso la Lega Araba e gli altri paese già non proprio aperti verso questa guerra?

Daily Star: Geddafi in buker nel deserto con 40 amazzoni
23 marzo, 08.37
Il leader libico Muammar Gheddafi si nasconde in un bunker segreto nel deserto, circondato da 40 amazzoni. Lo rivela oggi il tabloid britannico Daily Star, citando fonti dell’intelligence militare. Oltre alle amazzoni, pronte a morire per salvare la vita al colonnello, Gheddafi sarebbe protetto anche da mercenari, pagati con l’oro della sua riserva personale. Le fonti non escludono che il leader libico possa lasciare il paese e cercare rifugio nello Zimbabwe di Mugabe, a causa dell’intervento militare della coalizione internazionale. Ieri sera, Gheddafi è apparso nella sua residenza-bunker di bab el-aziziya, a tripoli, e ha dichiarato che il regime “vincerà questa battaglia”, lanciata “da un gruppo di fascisti che finirà nella spazzatura della storia”.
Fonte: Repubblica.it

Va bene Gheddi, va bene, adesso torna a cuocere i kebab.

Germania ritira le navi dal teatro delle operazioni
23 marzo, 11.22
Il governo tedesco ha deciso di ritirare tutte le sue forze militari nel Mediterraneo, che finora facevano parte del quadro delle operazioni messe in atto dalla coalizione anti-Gheddafi. Un portavoce del ministero della Difesa ha confermato che due fregate e due motovedette della Marina tedesca, con un totale di 550 uomini a bordo, sono state di nuovo poste sotto il comando tedesco. Sono anche stati ritirati i sessanta-settanta soldati tedeschi che finora avevano preso parte alle missioni di ricognizione degli aerei Awacs sui cieli del Mediterraneo.
Fonte: Repubblica.it

I membri della NATO hanno ampiamente criticato la “passività” della Germania, facendole notare oltretutto che aveva anche presentato richiesta per un seggio permanente nel consiglio di sicurezza dell’ONU. Richiesta che probabilmente ora sarà compromessa.

Decollati da Trapani sei Eurofighter italiani
23 marzo, 11.49
Sei Eurofighter italiani sono decollati pochi istanti fa, a poca distanza l’uno dall’altro, dalla base di Trapani Birgi. Gli Eurofighter provengono dalla base militare di Grosseto.
Fonte: Repubblica.it

Finalmente facciamo scendere (metaforicamente, in realtà si alzano giustamente) sul terreno le armi migliori. E diamo agli EFA uno dei loro primi impieghi operativi, vedremo come si comporteranno finalmente. (noi magari no, chi li ha pagati milioni però immagino che abbia la curiosità)

La Nato affida all’Italia il controllo sull’embargo armi alla Libia.
L’Italia avrà un ruolo di primo piano nella missione della Nato con il comando marittimo per il rispetto dell’embargo delle armi, responsabilità affidata al contrammiraglio Rinaldo Veri. La Nato, in effetti, è pronta a intervenire «se e quando richiesto» per la realizzazione della no-fly zone prevista dalla risoluzione 1973 dell’Onu, ha detto la portavoce dell’Alleanza atlantica in una conferenza stampa a Bruxelles, dove è in corso un vertice che dovrebbe definire i compiti e il livello di coinvolgimento dell’Alleanza nel quadro del mandato delle Nazioni Unite.

Per la componente marittima dell’operazione gli stati membri della Nato hanno offerto finora 16 navi: la nave ammiraglia per il comando e controllo delle operazioni, che sarà italiana, dieci fregate (di cui quattro turche, una canadese, una spagnola, una britannica, una greca, una italiana e una americana), tre sottomarini (uno italiano, uno spagnolo e uno turco) e due navi appoggio (una italiana e una turca).

Fonte: Sole24Ore.com

Probabilmente si tratta di una delle notizie migliori della giornata; speriamo che non sia solo un contentino, ma l’inizio di una nostra partecipazione come protagonisti nella vicenda.

Altri aggiornamenti, salvo notizie davvero importanti, nella prima serata.





Breve analisi: Guerra in Libia

23 03 2011

Voglia di Democrazia; o almeno quasi tutti pensavate così durante la caduta del muro di Berlino, nessuno avrebbe immaginato che sarebbe stata solo una pedina della globalizzazione capitalistica, e nessuno perciò avrebbe potuto rimpiangere un sistema comunista che di marxista non aveva nulla. Così non rimpiangeremo Gheddafi, anche se vi sarà l’ennesimo fantoccio, figlio dell’ennesima guerra, forse coloniale.

Ecco l’Italia, proprio il paese dei 100mila morti del colonialismo nel periodo fascista, l’ex potenza che sorvola i cieli libici per avere un posto in prima fila assieme alla Francia, e perchè no, anche alla Gran Bretagna . Per far rispettare la no-fly-zone, senza una reale prevenzione diplomatica, o pressioni su un reale “cessate il fuoco”, si è ricorso a bombardamenti, e anche la Lega Araba che aveva sottoscritto la risoluzione ONU continua a dire che vogliono proteggere i civili non bombandarne altri. Ma che importa, un sano bombardamento con uranio umanitario è ciò che ha bisogno la Democrazia.
Banalizzare i bombardamenti? lo posso fare anche io: può succedere a tutti di far cadere degli oggetti quando li ha in mano, beh, gli aerei hanno bombe, può succedere che cadano.

Se l’alba di una nuova era democratica però si costruisce con le bombe, allora bisognerebbe fare di più, dove sono gli “aiuti” in Yemen o in altri paesi dove è iniziato il conflitto ??





Bollettini di Guerra – Odyssey Dawn 22 Marzo. (Parte Seconda)

22 03 2011

Rieccoci qui; purtroppo a quanto pare WordPress ha qualche problemino (E da quello che si legge sulle loro pagine credo stiano lavorando sulla sicurezza…) tecnico, quindi cercheremo di essere veloci e non perdere il treno. O il bombardamento se avete senso dello humour.

Francia cede, ok a comando Nato
22 marzo, 21.12
La Francia è favorevole’ a un comando integrato della Nato in sostegno alle forze della coalizione presenti in Libia. Il presidente Sarkozy e il presidente Usa Obama, nel corso di un colloquio telefonico, si sono accordati sulle modalità di utilizzo delle strutture di comando della Nato in sostegno alla coalizione in Libia. I due presidenti hanno constatato che le operazioni hanno già permesso di limitare il numero di vittime tra i civili. Lo ha riferito una nota dell’Eliseo.
Fonte: Ansa.it

Forse la notizia politica più importante della giornata; se non altro i francesi sono stati ridimensionati, se con le buone o con le cattive da parte di Obama non ci è dato saperlo. Come svolterà la situazione di Odyssey Dawn? La speranza è che con una maggiore coordinazione interforze i risultati migliorino notevolmente nel giro di poco tempo. Aspettiamo la presa di potere effettiva.

Gheddafi ricompare: “Vinceremo noi”
22 marzo, 22.44
“Alla fine vinceremo noi”: così il colonnello Gheddafi che è ricomparso per parlare ai fedelissimi davanti al suo bunker, in diretta televisiva..
Fonte: Repubblica.it

Vabbè, ma che ne parliamo a fare? Volete anche un commento? (Ribadiamo a chiunque avesse questo timore che, salvo implicazioni fantapolitiche in cui Russi e/o Cinesi, o per i più fantasiosi persino noi italiani -sì, ho sentito anche questa- sottobanco stiano/mo armando il Colonnello, la Libia non ha armi in grado di colpire l’Italia.)

Se non ci saranno altre news; appuntamento a domani. Radio Londra chiude. (NdA: Se avete tempo cercate su Youtube qualche registrazione dei messaggi in codice che Radio Londra trasmetteva in Italiano, alcuni sono davvero simpatici, oltre che un documento storico seppur indecifrabile.)





Bollettini di Guerra – Odyssey Dawn 22 Marzo. (Parte Prima)

22 03 2011

Continuano le ostilità in Libia e, in maniera meno prolissa rispetto a quanto fatto ieri, continuiamo anche noi col nostro resoconto della giornata.

Nella notte nuove incursioni
22 marzo, 07.29
Notte di bombardamenti sulla Libia. Tripoli, Zintan, Misurata, Sirte, Sabha e una zona a est di Bengasi: è su questi obiettivi che si è concentrata la terza ondata di attacchi della coalizione occidentale sulla Libia.
Fonte: Repubblica.it

Questa è la notizia che in sostanza “apre” la giornata, terzo giorno di guerra quindi.

Decollati due F16 italiani dalla base di Trapani
22 marzo, 09.23
Due F16 italiani sono decollati pochi minuti fa dalla base militare di Trapani Birgi dove ha sede il 37° stormo dell’Aeronautica militare. Top secret la destinazione dei due caccia
Fonte: Repubblica.it

Una precisazione, se è vero che gli F-16 sono multiruolo, è vero anche che solitamente per attacchi a terra sarebbero preferibili i Tornado, già impiegati più volte in questi giorni. Cosa stanno facendo (hanno fatto) quindi i nostri?

Trapani, decollati tre Tornado e altri due F-16
22 marzo, 10.57
Sono appena decollati dall’aeroporto militare di Trapani Birgi tre tornado. Nella base è di stanza il 37/o stormo dell’Aeronautica militare
Due aerei F16 sono appena decollati dallo scalo militare di Trapani-Birgi dove si trova il 37/o Stormo dell’Aeronautica militare. Gli F16 servono a garantire la difesa degli altri velivoli impiegati nella missione Odyssey Dawn. Non è stata resa nota la destinazione dei caccia intercettori

22 marzo, 11.32
Altri tre tornado sono appena decollati dalla base militare di Trapani Birgi. In precedenza ne erano partiti tre seguiti dopo qualche minuto da due F-16
Fonte: Repubblica.it

Mobilitazione -tra virgolette- di massa, forse i francesi, e come loro il resto dell’Alleanza cominceranno a capire che ci siamo anche noi, e che vogliamo un ruolo di rilievo. (Come quello che già avevamo nell’area, onde evitare che il controllo delle operazioni, come quello della Libia post-guerra, passi ad altri paesi.)

Daily Telegraph: F15 americano cade in Libia, pilota salvo
22 marzo, 11.02
Un F15 americano si sarebbe schiantato al suolo in Libia a causa di una probabile avaria, il pilota è stato soccorso dai ribelli. La notizia è riportata dal sito del britannico Daily Telegraph

Fonti ufficiali dell’esercito Usa confermano la notizia di un jet Usa caduto in suolo libico. Le fonti affermano che un membro dell’equipaggio è salvo ed è già stato recuperato, l’altro è “in via di recupero”. L’aereo, secondo le fonti, è precipitato per “cause tecniche”, non perché colpito dal fuoco nemico

22 marzo, 12.03
Fonti militari americane hanno reso noto che anche il secondo pilota del caccia precipitato in Libia è stato soccorso con successo. Secondo quanto dichiarato da Nicole Dalrymple, portavoce dell”Africa Command” americano, entrambi i piloti si sono fatti espellere dal velivolo prima dello schianto e hanno riportato ferite di poco conto
Fonte: Repubblica.it

La prima notizia di un certo peso; che l’aereo sia o meno caduto per un guasto (e non per la contraerea) è la prima volta in questi tre giorni che gli Alleati registrano un fallimento. L’F-15 è però un mezzo decisamente vecchio, e con i due piloti messi in salvo le perdite sono davvero minime. In termini economici come di capacità operative.

Rientrati a Trapani 2 Tornado italiani
22 marzo, 11.42
E’ atterrato pochi minuti fa alla base militare di Trapani Birgi uno dei 6 Tornado italiani decollati questa mattina dall’aeroporto dove ha sede il 37° stormo dell’Aeronautica militare. Il Tornado rientrato sarebbe uno dei mezzi utilizzati per il rifornimento dei Tornado Ecr

E’ atterrato alle 12.18 alla base militare di Trapani Birgi il secondo tornado dei sei caccia decollati nella tarda mattinata di oggi dall’aeroporto militare dove ha sede il 37° stormo dell’Aeronautica militare
Fonte: Repubblica.it

Ancora nessuna notizia sugli altri aerei, e sui risultati ottenuti.

Vi riportiamo ora quelle che il sito Difesanews elenca come forze messe in campo dai vari paesi; dati per chi possiede qualche conoscenza del settore è vero, ma comunque utili a capire la reale potenza di fuoco sul paese. (Citiamo solo i paesi principali europei, senza gli USA)

Italia
· Portaerei leggera Giuseppe Garibaldi con bordo 8 AV-8B Harrier II Plus, 3 elicotteri da pattugliamento marittimo EH-101 e 2 elicotteri AB-212.
· Cacciatorpediniere Andrea Doria e Mimbelli, fregata Euro e Fenice, nave rifornitrice Etna, pattugliatore Libra, Sirio e Borsini, LPDSan Marco.
· 4 Tornado ECR, 2 Tornado IDS, 4 F-16, gli Eurofighter del 36° stormo di Gioia del Colle e 4 Eurofighter del 4° Stormo dislocati a Trapani Birgi.

Francia (Operazione Harmattan)
· Portaerei Charles de Gaulle, con 8 Rafale F3, 6 Super Étendard Modernisé, 2 E-2C Hawkeye, 2 elicotteri EC725 Caracal e 1 SA330 Puma.
· Cacciatorpedinieri Jean Bart e Forbin.
· Fregate Dupleix e Aconit, rifornitore Meuse.
· 8 Rafale, 2 Mirage 2000-5, 2 Mirage 2000-D, 6 tanker KC-135 e una piattaforma AWACS E3F.
· C-160G

Regno Unito (Operazione Ellamy)
· 1 sottomarino classe Trafalgar
· Fregate Westminster (Type 23) e Cumberland (Type 22).
· 10 Typhoon e 4 Tornado GR4 schierati a Gioia del Colle.
· 2 E3-D Sentry, 1 Sentinel R1, 1 R1 Nimrod, 1 TriStar, 2 VC-10, C-17 e C-130.

Ognuno tragga le proprie conclusioni; noi ci rivediamo stasera sperando di avere altre (meglio se buone, ovvio) notizie.





Bollettini di Guerra – Odyssey Dawn 21 Marzo. (Parte Quarta)

21 03 2011

Quarta e ultima parte del bollettino di oggi, domani cercheremo di limitarci soltanto alle novità più importanti, per non monopolizzare l’attenzione su questo tema escludendo qualsiasi altra attività.

Bombardata e in fiamme la zona del porto di Tripoli
21 marzo, 21.35
E’ iniziato in serata il fuoco della contraerea su Tripoli. Secondo testimoni oculari sarebbe stata bombardata la zona del porto della capitale libica. Sono state avvertite due forti esplosioni, sibito dopo si son viste delle alte fiamme. La caserma di Bab el Azizia, residenza del Colonnello, al momento non sarebbe stata oggetto di bombardamenti.
Fonte: Repubblica.it

Bombe su Sabah, roccaforte di Gheddafi a sud

21 marzo, 21.39
La coalizione internazionale ha bombardato la città di Sabah, roccaforte della tribù cui appartiene Gheddafi, nel sud della Libia (circa 750 chilometri a sud di Tripoli). Lo ha riferito un portavoce del governo libico.
Fonte: Repubblica.it

Vi aggiorneremo se ci saranno informazioni riguardo feriti/morti per opera dei bombardamenti.





Bollettini di Guerra – Odyssey Dawn 21 Marzo. (Parte Terza)

21 03 2011

Le notizie continuano ad arrivare dal fronte di Odyssey Dawn. Noi continuiamo a seguirle.

La Russa, probabili altri due aerei
21 marzo, 19.38
E’ probabile ci sia un incremento di due aerei che si aggiungeranno agli 8 già a disposizione della coalizione che sta conducendo le operazioni in Libia.
La Russa afferma che i nostri aerei non hanno un armamento dirompente perchè non è stato richiesto ed esclude “al mille per mille” che nostri aerei abbiano provocato feriti.
Fonte: Ansa.it

Tutto sommato la cosa sembrerebbe positiva, sia nell’ottica del maggiore sforzo di cui si è parlato, sia in quella delle rassicurazioni fatte all’opinione pubblica. Ovviamente bisogna fidarsi, anche se finora nessuna fonte ha smentito La Russa.

Gates: Errore eliminare Gheddafi
21 marzo, 19.42
Per il segretario di Stato alla Difesa degli Usa, Robert Gates, sarebbe un errore per la coalizione internazionale porsi l’obiettivo di eliminare il colonnello Gheddafi. Da Mosca, Gates annuncia anche che gli Stati Uniti ridurranno presto la loro partecipazione alle operazioni in Libia. Da New York il portavoce del Dipartimento di Stato, Mark Toner, ribadisce che l’obietto è l’uscita di scena di Gheddafi e che l’intervento è per proteggere i civili, non per sostenere l’opposizione.
Fonte: Ansa.it

Cose già dette è vero, però il fatto che arrivino da Mosca può avere diverse interpretazioni, come ad esempio un tentativo di sedare i russi che si sono già detti contrari all’intervento in Libia.

Obama, Gheddafi deve andarsene
21 marzo, 20.27
E’ la politica degli Stati Uniti affermare che Gheddafi deve andarsene. Lo ribadisce, da Santiago del Cile, il presidente degli Usa, Barack Obama, annunciando che la Nato sarà coinvolta nel coordinamento delle future operazione in Libia. Per Obama la leadership Usa garantisce la legittimità internazionale ma nella seconda fase militare, quella di transizione, gli Stati Uniti saranno uno dei partner tra i tanti della coalizione.
Fonte: Ansa.it

Si evince facilmente il messaggio nascosto tra le parole di Obama: l’impegno in Libia non sarà di breve portata (crediamo…) e alla fase attuale ne seguirà un’altra. Forse, azzarderei, con la costruzione di basi USA-NATO nel Paese. (Sottolineo che non ho nessuna fonte a sostegno, è solo una supposizione) Degno di nota il fatto che Obama afferma che saranno uno dei partner tra i tanti. Realtà o manovra di propaganda? Gli USA rinunceranno a un ruolo di leadership?

Piloti italiani: Obiettivi colpiti
21 marzo, 19.58
“Missione compiuta”: così i piloti da caccia italiani di ritorno alla base di Trapani commentano l’attacco sferrato ieri sera dall’aeronautica militare italiana contro le difese antiaeree libiche, nell’ambito dell’operazione “Odissey Dawn”. “L’operazione di soppressione delle difese degli avversari condotta dai nostri apparecchi è stata positiva. Gli obiettivi sono stati colpiti. La zona interessata era nei pressi di Bengasi”.
Fonte: TM-News.it

Sentirsi presi in giro potrebbe essere facile, visto che fino a poco fa ufficialmente le azioni di ieri sera non avevano visto sparare nemmeno un colpo da parte dei nostri Tornado, mentre le cose sembrerebbero diverse alla luce di queste nuove dichiarazioni. Eppure bisogna capire che la guerra funziona anche così, proprio per questo è importante essere aggiornati; le notizie sono in costante variazione e spesso vengono rese note solo quando viene ritenuto opportuno da chi muove i fili. I Tornado dunque hanno colpito bersagli.

NdA: Ovviamente si parla sempre di bersagli colpiti con gli AMG-88 HARM; niente di particolarmente letale dunque, anzi.

Aggiornamento: da alcune fonti sembrerebbe che siano state male interpretate le dichiarazioni e gli aerei che hanno colpito bersagli siano quelli partiti oggi (Trovate la news qualche bollettino fa) e non ieri. Sembrerebbe più plausibile.

Tripoli sotto attacco
21 marzo, 21.06
Colpi di contraerea seguiti da esplosioni sono stati sentiti a Tripoli nella zona in cui si trova il bunker di Muammar Gheddafi. Lo riferisce la France Press, mentre la tv di stato sottolinea che la capitale e’ sotto attacco della coalizione internazionale. Il governo di Tripoli riferisce anche che la Nato ha colpito oggi diversi porti e l’aeroporto a Sirte, provocando molte vittime. Bombardata anche Sabah, roccaforte della tribu’ cui appartiene Gheddafi, nel sud della Libia.
Fonte: Ansa.it

Cos’è vero e cosa non lo è? Ad attaccare Tripoli sono i Rafale dei francesi o chi? Purtroppo ancora le notizie scarseggiano; quello che pare di capire è che tutti (Gli USA) si danno da fare per dichiarare che Gheddafi non è un bersaglio, salvo poi dare l’impressione di cercarlo. Tanto le bombe mica lo sanno che Gheddafi non è un bersaglio…

Frattini, se non con NATO Italia da sola
21 marzo, 21.15
Se non fosse raggiunto un accordo per il passaggio del comando delle operazioni in Libia alla Nato, l’Italia potrebbe istituire un proprio comando nazionale separato per gestire le attivita’ di comando e controllo di tutte quelle operazioni militari, in applicazione della Risoluzione 1973, che prevedono l’uso delle 7 basi che il nostro paese ha messo a disposizione per la missione in questione. Lo dice il ministro degli Esteri Franco Frattini in una nota diffusa dalla Farnesina.

Da non interpretare male; l’Italia non combatterà da sola, ma come già accennato oggi, potrebbe decidere di usare autonomamente le proprie basi, senza ospitare più nessuno se non sotto il suo coordinamento/comando. Non ci auguriamo una situazione del genere perchè complicherebbe le cose, ma probabilmente aumenterebbe enormemente la nostra influenza sulla Libia post-conflitto. Chi vivrà vedrà.





Bollettini di Guerra – Odyssey Dawn 21 Marzo. (Parte Seconda)

21 03 2011

Vi avevo promesso (Tipo qualche minuto fa, lo so…) di contenere in un solo post tutte le notizie, ma la mole è davvero incredibile e già ora ne abbiamo diverse altre. Quindi, per quanto non sia onorevole, non sarò di parola.

Tanto anche l’Italia non lo è stata con la Libia, visto gli accordi di pace. Seguo il trend.

Ripartiamo con le notizie:

Rientrati a Trapani due F-16 e due Tornado
21 marzo, 16.25
Due caccia Tornado italiani sono appena rientrati nella base dell’Aeronautica di Trapani Birgi, presumibilmente al termine di una missione sulla Libia. Anche due F-16, forse impiegati per scorta, sono atterrati poco fa.
Fonte: Repubblica.it

Rientrato terzo Tornado italiano
21 marzo, 17.00
Dopo i due Tornado e i due F-16 italiani, anche un terzo Tornado è stato visto rientrare nella base dell’Aeronautica di Trapani Birgi, presumibilmente al termine di una missione sulla Libia.
Fonte: Repubblica.it

Dunque la missione italiana (3 Tornado e 2 F-16) si è conclusa senza perdite, anche se non sappiamo ancora se con successo. Appare possibile che uno dei Tornado avesse un compito diverso dagli altri, visto che probabilmente si è alzato in volo senza scorta ed è tornato per ultimo.

In azione F-16 del Belgio
21 marzo, 17.10
Sono entrati in azione per la loro prima uscita nel quadro dell’operazione contro la Libia anche gli F-16 del Belgio.
Fonte: Repubblica.it

Niente da dire, in Romagna si dice piùtost che niènt, l’è mei piùtost… (Non sono romagnolo, ma l’avevo già scritto in un altro articolo)

No fly zone avrà estensione 1000 chilometri
21 marzo, 17.35
L’area della no fly zone sulla Libia avrà un’estensione di mille chilometri. Lo ha detto il generale Carter Ham, dell’Us Africa Command. In un incontro al Pentagono per fare il punto sulla situazione in Libia, il generale Ham ha confermato che l’estensione della no fly zone è resa possibile grazie all’intervento di aerei aggiuntivi delle forze della colazione, tra cui gli aerei italiani.
Fonte: Repubblica.it

Secondo un personalissimo parere, è fondamentale che ci vengano riconosciuti gli sforzi, e sarebbe fondamentale anche che ne facessimo di maggiori così da guadagnarci un ruolo di primo piano nelle operazioni post-belliche future. Avevamo con la Libia un rapporto privilegiato prima di questo conflitto, conservare una posizione di primo piano nell’area sarebbe ottimo per l’economia. (Il 17% circa delle importazioni della Libia proveniva dal nostro Paese, una quota enorme stimata in circa 12 miliardi di Euro.)

Norvegia sospende partecipazione:
21 marzo, 18.19 – La Norvegia ha sospeso la sua partecipazione alle operazioni militari in Libia finche’ non sara’ chiarita la questione del comando. Lo ha detto il ministro della Difesa norvegese, Grete Faremo. I sei F16 norvegesi inviati a Cipro ‘non hanno ricevuto l’ordine di partecipare’ alle operazioni della coalizione. Il loro impiego, ha spiegato il ministro, dipende da ‘un nuovo sistema di comando’, operazione che, secondo Greta Faremo, ‘richiedera’ un po’ di giorni’.
Fonte: Ansa.it

La conferma a ciò di cui si parlava nella Parte 1.

Decollano da Birgi due F-18 canadesi
21 marzo, 18.14
Due F-18 canadesi sono decollati poco fa dalla base dell’aeronautica militare di Trapani, Birgi
Fonte: Repubblica.it

Niente di più preciso nemmeno qui purtroppo, una considerazione personale: per quanto non proprio recentissimi, gli F18 sono a mio avviso degli aerei ancora “importanti”. Info:  Wiki

Nuovi decolli Tornado da Trapani
21 marzo, 18.47
Decollati altri Tornado italiani dalla base dell’Aeronautica di Trapani. Non è nota la destinazione.
Fonte: Ansa.it

Come al solito bisognerà attendere per sapere qualcosa, è sicuramente positivo però l’impegno che l’Italia sta dimostrando, almeno all’opinione pubblica. Se nelle “war-room” la considerazione sarà la stessa lo potremo supporre solo una volta conosciuti esiti e obiettivi.





Bollettini di Guerra – Odyssey Dawn 21 Marzo. (Parte Prima)

21 03 2011

In questi giorni non siamo (Parlo quantomeno a titolo personale) stati molto presenti qui su Banalcrazia a causa della crisi libica; parlando al singolare, ho trascorso gli ultimi giorni a cercare di fare la maggior chiarezza possibile sia su ciò che sta accadendo sia fisicamente (Gli eventi bellici in sè) sia invece a livello implicito e più astratto.

Ho tratto personalmente alcune conclusioni che, almeno fino alla fine delle ostilità, non esporrò per evitare di entrare nel campo della fantapolitica su cui molti speculano adducendo le più varie teorie. Non Banalcrazia.

Quello che farò invece sarà cercare di fornirvi, passo dopo passo e con la maggiore velocità possibile tutte le notizie che sarà possibile filtrare dalla rete dei canali d’informazione. Accompagnate da brevi commenti al fulmicotone, o almeno è quello che speriamo.

NdA: La cronologia di questo articolo partirà dalla mattinata di oggi e arriverà fino alla mattinata di domani. Se si renderà necessario (Se quindi gli eventi bellici continueranno) seguiranno altri “Bollettini di guerra“.

21 marzo, 13.50
Il primo di tre aerei Tornado italiani e’ appena decollato dalla base dell’Aeronautica di Trapani. Non e’ nota la destinazione: viene solo sottolineato che stanno svolgendo la loro missione. L’Italia ha messo a disposizione della coalizione che sta svolgendo le operazioni militari sulla Libia 8 caccia: 4 Tornado Ecr per la neutralizzazione delle difese aeree nemiche e 4 intercettori F-16. Nel giro di pochi minuti sono partiti anche il secondo e il terzo Tornado. Sulla missione viene mantenuto il riserbo, anche se non e’ escluso che possa trattarsi di una coppia di caccia destinata ad operare sulla Libia e del loro rifornitore. Due caccia intercettori F-16 sono appena decollati dalla base dell’Aeronautica di Trapani. Secondo quanto si e’ appreso affiancheranno i due Tornado decollati poco fa con compiti di scorta.
Fonte: Ansa

Questa è la seconda missione dei nostri Tornado; ricordiamo che la sigla ECR indica come siano adibiti a funzioni di guerra elettronica e armati di AMG-88 HARM.

Partiti 6 F-16 da Norvegia. Faranno base a Sigonella
21 marzo, 14.10
Sono partiti alla volta del Mediterraneo per prendere parte all’intervento militare in Libia i sei caccia-bombardieri F-16 messi a disposizione della coalizione internazionale dal governo della Norvegia: lo ha annunciato la televisione statale, mostrando le immagini del decollo dalla base aerea di Bodoe, nel nord del Paese scandinavo. Un portavoce del Comando delle Forze Armate, tenente colonnello John Espen Lien, ha precisato che i caccia norvegesi faranno base a Sigonella, in Sicilia.
Fonte: Repubblica.it

Fonti ancora da certificare però affermano che i Norvegesi sarebbero in fase di stallo in attesa di sapere chi avrà il comando dell’operazione. C’è infatti la possibilità che la missione venga gestita dalla NATO, come che invece ogni paese mantenga un profilo operativo autonomo. In quest’ultimo potrebbero diventare valide le ultime dichiarazioni del Ministro Frattini che afferma:

Se la Nato non assumerà a breve il coordinamento delle operazioni militari in Libia, “se ci fosse una moltiplicazione dei comandi, dovremo studiare un modo perché l’Italia assuma la responsabilità del controllo delle proprie basi”

Evidenziando cioè come l’Italia agisca soltanto assieme alla NATO. (Implicitamente il messaggio sarebbe che in caso ci sia un “Ognuno per sè” il nostro Paese potrebbe cessare di fornire le basi, costringendo gli alleati a compiere missioni dai propri Stati)

Forze Gheddafi bombardano Zenten
21 Marzo, 17.52
Forze fedeli a Gheddafi hanno bombardato la città occidentale di Zenten per diverse ore.
Fonte: Al Jazeera

Purtroppo ancora non ci sono ulteriori dettagli su questa notizia; è implicito che il bombardamento è avvenuto tramite artiglieria vista la no-fly-zone ora operativa a tutti gli effetti.